Kipferl ripieni al pesto di rucola e noci con composta di Rosa Canina

Vi piacciono i Kipferl?
…cosa sono? I Croissant nella variante viennese!
Quella pasta cosí “scioglievolevole” a me fa impazzire.
Non li ho mai cucinati per cui la sfida di oggi sará la pasta sfoglia! Voglio ringraziare per questo le dritte prese dal blog Anice & Cannella a cui vi rimando per quanto riguarda le pieghe, passaggio fondamentare se si vuole ottenere un’impasto perfettamente sfogliato! 🙂
A questa sfida ne aggiungo un’altra: fare i croissant ma SALATI!

3° PIATTO

20130310-155230.jpgIngredienti (per l’impasto):
– 250 gr di farina 00 Molino Chiavazza
– 250 gr di farina Manitoba Molino Chiavazza
– 100 ml di acqua
– 100 ml di latte
– 40 gr di burro
– 1 cubetto lievito di birra fresco
– 20 gr di zucchero
– 10 gr di sale

Ingredienti (per il burrone):
– 200 gr di burro
– 50 gr di farina

Fare una fontata con le farine setacciate e mettere al centro gli altri ingredienti (il lievito ben sbriciolato), tranne il burro e il sale che da aggiungere dopo che l’impasto avrá giá preso corpo.
Quando l’impasto sará ben elastico, stendere a formare un rettangolo alto circa 8/9 mm, avvolgere nella pellicola e riporre in frigo per circa 1 ora.
Intanto preparare il burrone stendendo il burro (freddissimo da frigo) con la farina tra due fogli di carta forno o pellicola. Quindi riporre in frigorifero a raffreddare.

Ora inizia la lunga serie delle pieghe, per le quali vi rimando al precisissimo blog Anice & Cannella che ringrazio molto!
Io ammetto che rispetto alle sue ho fatto quelche passaggio di piega in più tanto che ci ho messo 3 ore ad arrivare al passaggio finale.
Comunque siamo arrivati tutti a fare l’ultima piega e mettere in frigo a riposare? Io ho fatto riposare circa 2 ore.

Stendere l’impasto alto 4/5 mm e farne dei triangoli isosceli alti 17/18 cm e con una base di 9/10 cm circa. Fare un tagliettino alla base (anche questo potete vederlo da Anice & Cannella) e prima di iniziare ad arrotolare, per dargli la tipica forma, procedere con il ripieno.

Ingredienti (per il ripieno):
– 50 gr di rucola
– 80 gr di pecorino grattuggiato
– 100 gr di noci (le mie eXtraBIO del contadino…mmm buone)
– 4 cucchiai d’olio evo

Mettere tutto in un potente frullatore e frullare fino a ottenere una crema omogenea e compatta.

20130310-111149.jpgIl colpo di grazia per questi croissant si deve all’azienda Prunotto di cui ho usato la deliziosa Confettura extra di Rosa Canina.

Spennellare i croissant di confettura, porre al centro un cucchiaino di pesto di rucola e ho arrotolare i croissant.
Lasciar riposare coperti con un canovaccio pulito per circa 1 oretta.

20130310-111045.jpgPrima di infornare, spennellare con tuorlo d’uovo misto a un cucchiaino di confettura e guarnire con una manciata di sesamo nero. Mettere in forno a 190°C per 20-25 minuti.

Eccoli fumanti e “profumanti” 😀

20130310-155242.jpgSpennellandoci sopra altra Confettura di Rosa Canina sono ancora più superbi!
…vi dico solo che all’una di notte, pieni della cena, li abbiamo finiti quasi tutti (sono venuti anche dal piano di sopra a reclamarli, visto il profumino…)!

20130310-155344.jpgLa tipica forma a mezzaluna del Croissant viene, in modo forse leggendario, correlata alla battaglia di Vienna del 1683 che pose fine all’assedio della città da parte dell’Impero ottomano.
L’assalto turco fu durissimo e molti furono i tentativi di penetrare in città. Si narra infatti che per conquistare definitivamente Vienna, abbattendo le sue poderose mura, l’esercito ottomano andava scavando nottetempo delle gallerie sotterranee al di sotto di queste per minarle e farne saltare così le fondamenta. I rumori delle pale e dei picconi furono udite dagli unici lavoratori svegli a notte fonda: i fornai, che diedero tempestivamente l’allarme sventando l’imminente pericolo.
I turchi vennero rovinosamente sconfitti. Per celebrare l’importante vittoria Giovanni III chiese ai panettieri di ideare un dolce che ricordasse l’avvenimento. Secondo la tradizione sembra sia stato un fornaio di nome Peter Wendler a inventare la specialità a forma di mezzaluna la cui particolare forma rimandava chiaramente al simbolo della bandiera turca.

20130310-105453.jpgLa nuova golosità venne chiamata kipferl ( = mezzaluna in tedesco proprio come in francese il termine croissant).
Mangiando il kipferl simbolicamente si mangiava il turco.

Con questa ricetta partecipo al Contest “Dolcemente Salato

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4 responses to “Kipferl ripieni al pesto di rucola e noci con composta di Rosa Canina

  1. Se mi piacciono!? Eccome! E questi sono uno spettacolo cara!! 😀 Complimenti di cuore! Un abbraccio e un bacione!

  2. Bellissimi!!! E ho imparato ance cosa sono i Kipferl :)!
    Bravissima ad aver fatto la pasta sfoglia e originalissimo il ripieno :)! Grazie davvero!
    Un bacione!
    Ema

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