Torta pere e grano saraceno e il san Silvestro all’indiana

Felice Buon Anno!!!!
Anche quest’anno ho trascorso uno stupendo “ultimo dell’anno” a casa di una coppia di amici, dove tra una brindata e una cantata (eh si, il Singstar vince sempre in questi casi!!), ci siamo improvvisati indiani provetti!

L’idea è stata tutta di Francesco che ha aperto le danze con dei sofficissimi Nan o Naan (termine inizialmente usato per indicare focacce provenienti da parti diverse del paese). Questo pane indiano viene tradizionalmente cotto in un forno cilindrico chiamato Tandoor che noi abbiamo sostituito con due efficientissime piastre da crêpes!
Stranamente anche Vlad si é improvvisato cuoco (forse più per la paura del Singstar…XD) e ci ha aiutato stendendo con il mattarello tutti i “pre-Nan”.

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I Nan sono stati serviti con il consolidato Hummus, una salsa a base di pasta di ceci e pasta di semi di sesamo (tahineh), il Mango in salsa Chutney, una salsa vegetale piccante e abbastanza densa, resa agrodolce dall’aggiunta di zucchero e aceto, e l’intruso-non-indiano la Manioca o Cassava una patata sud-americana che, tramite inganno, sono stata “obbligata” a friggere impuzzandomi tutta 😀

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Alle 23.30 avevamo finito di mangiare gli antipasti!! Il dilemma era se cucinare il primo piatto, ovviamente abbiamo optato per passare direttamente al secondo, o meglio, ai secondi!! (l’impresa di arrivare a brindare con dolce e spumante alla mezzanotte sembrava impossibile!).
Piccante e intenso il Tandoori Chicken esaltato dal particolare mix di spezie o Chat Masala che mi aveva visto occupata nella sua ricerca tra i vari empori indiani proprio quella mattina. Molto più delicato il Chicken-curry anche se, per variare, il nostro era un Beef-curry (duro asserpentato?…io l’ho trovato morbidissimo!).

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Finalmente la Mezzanotte!!!
E mentre i Negrita intonano un “rotolando verso sud” noi rotoliamo verso lo spumante e gli attesissimi dolci!!
Elisa, super seguace delle illuminate ricette di Luca Montersino, ci ha deliziato con un cremosissimo semifreddo alla nocciola, su base di pan di spagna al cioccolato, con cuore di cioccolato. Ahimé temo di non aver fatto in tempo a fare le foto di questa meraviglia! 😦
Io non potevo smentirmi nemmeno nell’ultima sera dell’anno e mi sono voluta cimentare in una poco tradizionale Torta pere e grano saraceno.

Ingredienti (per una tortiera del diametro di 22 cm):
– 150 gr di farina grano saraceno
– 100 gr di farina di riso
– 2 uova
– 3 pere
– 100 gr di burro
– 100 gr di zucchero di canna grezzo Mascobado
– 100 gr di mandorle
– Aroma rum (per chi lo avesse ci vedrei benissimo un bicchiere di Amaretto al suo posto)
– Lievito
– Latte 150 ml
– Sale q.b

Per guarnire:
– 1 cucchiaio di marmellata di pere
– 1/2 pompelmo
– mandorle affettate

Montare i tuorli delle uova con lo zucchero e il burro ammorbidito e aggiungere le mandorle tritate finemente e le farine setacciate insieme al lievito. Unire l’aroma, il latte tiepido a filo e una presa di sale.
Mondare e tagliare 2 pere a cubetti, passarli nella farina e aggiungerli all’impasto. Intanto montare a neve ferma gli albumi che incorporeremo all’impasto facendo attenzione a non smontarli.
Versare tutto nella tortiera imburrata e infarinata e guarnire con la terza pera che avremo tagliato a fette.
Infornare a 180ºC per 30 minuti circa.
Mentre la torta si raffredda faccio sciogliere in un tegame la marmellata e unisco il succo del 1/2 pompelmo. Quando la torta sará fredda, con un pennello stendo il composto sulla torta e finisco di guarnire con le mandorle affettate.
Lasciare riposare per un’ora e servire.

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È stata una serata piena di nuove prospettive culinarie intervallate da momenti di delirio tra “stelline” di capodanno e trombette “a lingua di ramarro”, dai Queen che proprio di cantare non ci andava (povera Elisa) al tanto atteso film (non Juno! non V per Vendetta! non Scott Pilgrim! … mi spiace Elisa! XD) che ci ha accompagnato fino alle 4: “quella casa nel bosco” decisamente atipico!! 😀
Naturalmente non è mancata la “Lista dei Buoni Propositi” che spero proprio di riuscire a mantenere!

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